Tamoxifene EG 10 mg 30 compresse rivestite con film
Di seguito saranno riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi con l’uso del tamoxifene. Per maggiori dettagli, leggere il foglietto illustrativo del medicinale a base di tamoxifene prescritto dal medico che si deve assumere. Nell’essere umano, alla dose di 20 mg/die, tamoxifene inibisce la produzione di latte. La possibilità di eventi avversi gravi nei lattanti indica che l’allattamento deve essere interrotto durante la terapia con tamoxifene.
Ridurre la dose per aumentare le candidate alla farmacoprevenzione
Raramente è stato osservato un aumento di volume di cisti ovariche in pazienti trattate con Nolvadex. Nelle donne in trattamento con Nolvadex sono stati raramente osservati polipi della vagina. Le pazienti devono essere informate della necessità di evitare una gravidanza durante il trattamento con Nolvadex e, se sessualmente attive, devono usare contraccettivi di barriera o altri metodi contraccettivi non ormonali. Sebbene nell’uomo sia molto più ristretta, il profilo globale degli effetti indesiderati appare simile, con l’eccezione degli eventi limitati al sesso femminile. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
In letteratura è stato dimostrato che i metabolizzatori lenti di CYP2D6 presentano un livello plasmatico più basso di endoxifene, uno dei più importanti metaboliti attivi del tamoxifene (vedi paragrafo 5.2). La contestuale somministrazione di medicinali che inibiscono CYP2D6 può portare a concentrazioni ridotte del metabolita attivo endoxifene. Pertanto, durante il trattamento con il tamoxifene, si devono evitare il più possibile i potenti inibitori di CYP2D6 (p.es. paroxetina, fluoxetina, chinidina, cinacalcet o bupropione) (vedi paragrafi 4.5 e 5.2). Ad esempio, l’ibuprofene e altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono aumentare il rischio di sanguinamento nei pazienti che assumono tamoxifene.
Il Tamoxifene come Soluzione nell’Uomo per la Ginecomastia Indotta dalla Terapia Sostitutiva con Testosterone
Il tamoxifene non è indicato in donne sane e nelle condizioni di patologia mammaria benigna. Infine, vampate e sindrome genito-urinaria possono avere anche conseguenze a livello relazionale e psicologico in seguito a disturbi del sonno, disturbi e sbalzi d’umore, ansia e depressione. L’ispessimento dell’endometrio non è necessariamente un campanello d’allarme, ma è importante valutare e controllare con quale velocità l’endometrio diventa più spesso.
Gli effetti collaterali più frequenti del tamoxifene sono le vampate di calore (caldane) steroidi e la secchezza vaginale. Altri effetti collaterali (aumento di rischio trombotico e tumore endometriale) sono piuttosto rari, seppure il beneficio del farmaco ecceda il rischio di tossicità. Non ci sono studi conclusivi che dimostrino che l’orario di assunzione del Tamoxifene influenzi i suoi effetti. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che l’assunzione del farmaco la sera può ridurre la probabilità di effetti collaterali come nausea e vomito. Altri studi hanno suggerito che l’assunzione del farmaco la mattina può migliorare l’efficacia del trattamento.
- Ci sono diversi possibili approcci al trattamento di un tumore al seno sensibile all’azione degli ormoni, anche combinando, a seconda dei casi, i diversi farmaci a disposizione.
- Tuttavia, il rischio di sviluppare questi tipi di cancro è generalmente basso e viene bilanciato dai benefici del farmaco nel trattamento del cancro al seno.
- Ad esempio, uno studio del 2010 pubblicato nel New England Journal of Medicine ha scoperto che l’Exemestano, un inibitore dell’aromatasi, era più efficace del Tamoxifene nel prevenire la recidiva del cancro al seno nelle donne in post-menopausa.
- L’impiego del tamoxifene in pazienti sottoposti a terapia con anticoagulanti di tipo dicumarolico può aumentare significativamente l’attività anticoagulante; è consigliabile in questo caso uno stretto monitoraggio degli indici di coagulazione.
Alterazioni dell’endometrio, il tessuto che riveste internamente l’utero (compresi ispessimento del tessuto, polipi, endometriosi, tumore). Prenda la dose dimenticata non appena se ne ricorda, a meno che non sia quasi ora di assumere la dose successiva. In tal caso continui ad assumere TAMOXIFENE EG alla solita ora e alla dose stabilita dal medico. Se prende accidentalmente una dose eccessiva di TAMOXIFENE EG contatti immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
In questo caso, come in presenza di sanguinamenti anomali, lo specialista richiederà anche altri esami più specifici. Sebbene nell’ uomo è molto più ristretta, il profilo globale degli eventi avversi appare simile, con l’ eccezione degli eventi limitati al sesso femminile. L’uso di Nolvadex nei bambini non è raccomandato, in quanto la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite (vedere sezioni 5.1 e 5.2).
Questo può ridurre la possibilità di sviluppare tumori al seno che sono alimentati da estrogeni. Inoltre, il Tamoxifene può anche prevenire la ricorrenza del cancro al seno in pazienti che hanno già avuto la malattia. La ricerca dunque nasce proprio per migliorare il rapporto rischio-beneficio attraverso un dosaggio più basso. Lo studio condotto dal gruppo di De Censi ha dimostrato che la dose può essere ridotta fino a 1 mg al giorno senza perdere l’attività antiproliferativa del tamoxifene sul cancro al seno. La dose diurna di 5 mg inoltre raggiunge a livello del tessuto mammario una concentrazione 10 volte superiore a quella necessaria per inibire la crescita cellulare in vitro.
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